Come uscire dalla depressione

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Come uscire dalla depressione? Quale depressione?

Si parla di depressione in tante situazioni diverse. Nel linguaggio quotidiano, per depressione si intende soprattutto una profonda tristezza.

Quando si parla di vera e propria depressione, si ha a che vedere con una tristezza che assume l’aspetto di profonda sensazione di mancanza di energie, fisiche e mentali.

Per capire come uscire della depressione, è utile chiedersi: di che tipo di depressione stiamo parlando?

 

Mi devo preoccupare della mia depressione?

Periodi di particolare tristezza non necessariamente qualcosa di cui preoccuparsi. Basti pensare a quando si verifica un evento eccezionale come un lutto o l’interruzione di una relazione amorosa. Sono situazioni in cui c’è da preoccuparsi se la tristezza manca.

Bisogna però stare attenti ad altri segnali. Quando c’è:

possiamo pensare di essere davanti a qualcosa di più di una normale situazione di tristezza.

In queste situazioni, i consigli che vanno bene per le situazioni di depressione passeggera o legata ad eventi stressanti (dormire a sufficienza, fare moto, dedicare del tempo a se stessi) non servono. Semplicemente, una depressione vera e propria è un buco nero in cui le energie personali vengono risucchiate:

I palliativi servono a poco ad affrontare la depressione.

Molto spesso le persone non hanno chiaro che cosa stia accadendo loro; però sentono di star male, e iniziano a pensare di soffrire di depressione. Spesso, quando si pongono queste domande, provano anche un forte senso di ansia.

Consultano diverse fonti per tentare di capire di preciso cosa accada loro.

Questo è un bene. Significa che sta nascendo la consapevolezza che è necessario prendersi cura di questo qualcosa che non va.

Di solito questa ricerca è un piuttosto nervosa. Si può liberarsi di queste sensazioni spiacevoli?

Ad esempio, quando qualcuno inizia a pensare seriamente di avere dei problemi di depressione, spesso si chiede come uscire dalla depressione senza farmaci. È una cosa particolare, a pensarci bene. Chiaramente i farmaci spaventano; domandarsi come farne a meno prima di capire a cosa potrebbero servire.

In caso i sintomi siano forti e non si riesca a sentire di avere una vita normale, come prima, ad esempio, i farmaci possono offrire un sollievo dai sintomi.

 

Come uscire dalla depressione? Non voglio che capiti più!

Chi fa queste riflessioni ha compiuto un passo fondamentale: ha smesso di rimandare e di fare finta che non stia succedendo nulla.

Questo ha richiesto molti sforzi, e molti dubbi. Il più pericoloso, se si tratta di vera e propria depressione, è sperare che tutto passi da sé.

La sofferenza è spiacevole, talvolta un vero e proprio dramma; può essere anche un’occasione.

Forse sono anni che il dolore continua, e ora i tempi sono maturi per dare ascolto alla richiesta di aiuto che si è fatta strada da sotto al malessere.

È questa la situazione in cui si trova chi mi dice di sentirsi depresso.

Una persona che mi contatta per uscire dalla depressione è qualcuno che è giunto alla fine di un immenso sforzo di lettura di sé, di coraggio e di ricerca. Qualcuno che, soprattutto, ha già iniziato il passaggio dal subire la depressione a chiedersi come affrontarla, come reagire, come uscirne.

La psicoterapia è lo strumento di cura principale della depressione. [Qui ho messo a confronto i diversi metodi di cura della depressione]

Lo strumento per aiutare a capire cosa sta succedendo a chi si sente disorientato, che dà sostegno e che restituisce le energie tenute in ostaggio dalla sofferenza.

Pensi di essere depresso?

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