Depressione: come curarla?

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Quando si è depressi, ci si può sentire incastrati in una situazione opprimente da cui sembra non esserci uscita.

Molto di quello che si fa durante la giornata viene percepito come soffocante, ed è come se le esperienze, anche quelle apparentemente banali e quotidiane, venissero coperte da un velo nero.

La depressione, però, è un problema che si può risolvere.

Se la depressione ti impedisce di fare le cose che desideri, ti tiene lontano dagli affetti e ti fa sentire schiacciato da sentimenti dolorosi, è buona cosa che inizi a chiederti cosa si può fare per risolvere questa situazione.

Come curare la depressione? Le opzioni

Le persone depresse non sono tutte uguali, e le depressioni non sono tutte uguali. Anche le opzioni di trattamento sono diverse.

È importante che tu diventi consapevole di quali sono le possibilità di cura, e inizi a capire di cosa hai bisogno.

Curare la depressione: che tipo di depressione?

Quanto grave è la tua depressione?

È sicuramente una domanda spaventosa da fare a se stessi, ma è necessaria. Valutare il livello della tua sofferenza e valutare cosa può rendere più difficile affrontarla non farà altro che aiutarti a trovare una soluzione adatta a massimizzare le possibilità di curare la tua depressione.

Un esempio? Se la depressione ti impedisce di svolgere normalmente alcune attività quotidiane, valutare di assumere una terapia farmacologica potrà creare il terreno adatto ad intraprendere una psicoterapia veramente fruttuosa.

Trovare il trattamento giusto per te può richiedere tempo. Puoi avere bisogno di tempo per valutare quale psicoterapeuta ti fa sentire più a tuo agio, ad esempio. La cura delle depressione può richiedere diverso tempo: è importante trovare le condizioni giuste per affrontarla.

 

Visto che sai che ci vorrà un po’ per capire quale strada prendere… non fissarti esclusivamente su un tipo di trattamento dando per scontato sia l’unica cosa giusta per te. Non convincerti che devi uscirne da solo, non insistere a cercare ancora un altro psichiatra che sistemi ancora un pochino la terapia farmacologica, non fissarti su un tipo di psicoterapia particolare. La cura della depressione è un processo complesso: permetti ai professionisti che incontri di guidarti, fa’ loro anche le domande che ti sembrano più sciocche, inizia a capire sul serio cosa ti sembra più efficace per te e di quali professionisti pensi di poterti fidare (ad esempio chi ti mostra competenza, chi ti parla chiaro, chi ti fa sentire aiutato).

Fa’ attenzione ai farmaci. Come ho già detto, possono essere fondamentali. Per alcune persone sono più che sufficienti. Però non sono necessariamente quello di cui hai più bisogno. Soprattutto se hai già sperimentato delle terapie farmacologiche e ti hanno aiutato solo parzialmente, fa’ il passo di valutare seriamente la psicoterapia. La psicoterapia può andare al di là dell’eliminazione dei sintomi e aiutarti a fare dei cambiamenti profondi che ti consentono di cambiare in meglio molti aspetti della tua vita, come avere delle relazioni più soddisfacenti e riguadagnare il piacere in quello che fai (un aspetto che spesso viene spento dalla depressione).

(Ancora due parole sui farmaci antidepressivi, dopo non ne parlo più: spesso ci si rivolge al medico di medicina generale, quello che si conosce meglio e a cui si parla con più facilità per chiedere una prima diagnosi di depressione e come curarla. Si tratta di un ottimo modo per avvicinarti alla cura della depressione, però vale la pena di rivolgersi ad uno psichiatra se arriva il momento di assumere una terapia farmacologica: ti saprà dare la cura specialistica di cui hai bisogno… e non fissarti sull’idea di voler curare la depressione senza farmaci. Gli antidepressivi non hanno necessariamente forti effetti collaterali, e potrebbero darti un aiuto sostanziale ad iniziare la tua rinascita.)

Depressione: come curarla partendo dalle piccole cose

Ho detto che curare la depressione non è una cosa semplice.

Però si può partire da alcune piccole cose che sono di aiuto, fosse anche solo per iniziare a capire meglio la tua situazione.

Ci sono alcuni cambiamenti negli stili di vita che possono avere un effetto importante sulla depressione:

  • Esercizio fisico: l’esercizio fisico regolare ha un effetto simile a quello di alcuni antidepressivi. Aiuta la produzione di sostanze chimiche che governano la regolazione dell’umore, promuove la crescita delle cellule cerebrali e le connessioni fra loro.
  • Il sonno: problemi legati al sonno come sonni molto lunghi e poco riposanti sono fra i sintomi principali della depressione. Ma c’è di più: un sonno sregolato, troppo breve o troppo lungo può peggiorare a sua volta i sintomi di un episodio depressivo o accelerare l’inizio di una ricaduta. C’è qualcosa che puoi fare per migliorare il tuo sonno?
  • Qualcosa di simile vale per il rapporto con il cibo. Se la depressione è quasi sempre caratterizzata da un rapporto difficile con la nutrizione (ad es. una perdita significativa di appetito), è anche vero che alcune diete (come quelle che contengono molti zuccheri o molti grassi) possono peggiorare i sintomi depressivi. Riesci a sistemare la tua dieta?
  • Pensaci: ti senti isolato? I rapporti affettivi con gli altri sono spesso difficili da mantenere per chi è depresso, perché sono spesso vissuti come una richiesta di presentarsi al meglio, felici e sereni (e di conseguenza fanno sentire in difetto il depresso, che spesso inizia a chiedere di essere lasciato in pace). Questa situazione diventa un cane che si morde la coda: lo stesso isolamento sociale tende a far peggiorare la depressione. Trovare delle persone e dei gruppi su cui senti di poter fare affidamento può essere un fattore di cura centrale.
  • La depressione tende a diventare una chiave di lettura della maggior parte dell’esperienza quotidiana: esperienze stressanti apparentemente banali possono risultare difficili da affrontare. Fa’ attenzione a quello che chiedi a te stesso e non sottoporti a stress eccessivi.

Queste sono le aree più importanti da tenere sotto controllo, quando si vive una situazione di depressione. Chiaramente, però, lo stress e situazioni in cui non è possibile seguire una routine ideale sono all’ordine del giorno.

Se sei depresso, è importante che impari a proteggerti dalle situazioni che rischiano di farti stare male (es: una situazione sociale in cui sai ti sentirai a disagio). Questo ti permetterà di avere abbastanza energie per occuparti di te.

Allo stesso tempo, iniziare a tenere conto di tutte le attività e le situazioni che ti fanno stare peggio è prezioso: è da lì che bisogna iniziare per crearsi una vita adatta alle tue esigenze.

Va detta una cosa ancora più importante però: nessuno è felice di sentire di dover rinunciare ad alcune porzioni della propria vita perché si sente di non poterle affrontare.

È per questo che l’utilizzo migliore di queste indicazioni è quello creare le condizioni per capire la tua depressione e come curarla.

Depressione: come curarla con la psicoterapia


Qui arriviamo ad un punto fondamentale e, finalmente, anche ad una prospettiva più positiva.

La psicoterapia è la forma di trattamento più efficace nella maggior parte dei casi di depressione.

Come probabilmente saprai, esistono molti tipi di psicoterapia.

Un dato positivo è che tutte le forme di psicoterapia hanno mostrato di produrre dei risultati positivi sulla depressione (ovviamente quando sono svolte da psicoterapeuti adeguatamente formati; vedi ad es. Robinson et al, 1990, Psychotherapy for the tratment of depression: a comprehensive review of controlled outcome research).

Ci sono però alcune caratteristiche peculiari della depressione che meritano qualche parola in più.

La depressione è una forma di sofferenza che si sviluppa nel tempo. A volte può sembrare che tutto sia iniziato da un episodio (ad esempio un lutto) a cui verrebbe voglia di dare tutta la responsabilità della propria depressione.

Però bisogna cambiare ottica: la depressione non dipende tanto da un’unica causa scatenante, ma da una serie di fattori complessi che interagiscono fra loro, come

  • una predisposizione genetica
  • esperienze di vita dolorose
  • relazioni con gli altri da cui non è stato possibile acquisire un senso di sicurezza sufficiente

Queste condizioni possono creano un terreno ideale per il successivo sviluppo della depressione, che tende a manifestarsi quando si verificano delle condizioni particolarmente stressanti.

Un singolo evento significativo, doloroso, non è la causa ma qualcosa che “apre il vaso di Pandora”: da lì si inizia a stare male e la propria vita, da molti punti di vista cambia.

Una parte sempre più rilevante di quello che si fa viene vissuta in chiave depressiva (“Non ce la faccio”, “Sono incapace”, “Vorrei solo che il mondo si fermasse”) e questa inizia a diventare la nuova normalità: ci si inizia a sentire così, una persona che sta male.

Non solo, dal momento in cui la depressione inizia a manifestarsi con un episodio, tende a cronicizzarsi, gli episodi tendono a moltiplicarsi e a ritornare.

Sottolineo questi aspetti perché pratico un tipo di psicoterapia (la psicoterapia psicoanalitica) che ha fra i suoi obiettivi non solo quello di eliminare i sintomi, ma di produrre dei cambiamenti tali da riuscire a interrompere questo ciclo di pensieri ed emozioni dolorosi che porta al verificarsi dei nuovi episodi depressivi.

Fermarsi ai sintomi vuol dire, in moltissimi casi, mettere solo una pezza, mentre la depressione continua ad influenzare la vita del paziente in modo subdolo, nascosto. Questo, tra l’altro, significa essere esposti ad un maggiore rischio di ricadute.

Questo rischio va evitato.

La psicoterapia psicoanalitica fa questo perché si concentra su aspetti interpersonali, pensieri, emozioni  e strategie di gestione della sofferenza sia consapevoli che inconsapevoli: questi sono alcuni degli aspetti personali profondi maggiormente intaccati dalla depressione.

Perché insito su questo?

Perché penso che la psicoterapia non debba puntare solo a rendere la vita sopportabile a chi è depresso. Bisogna potersela riprendere.

Ritrovare un equilibrio precario non è sufficiente.

Rimanere esposti a ricadute non è sufficiente.

Modificare la propria vita in funzione della depressione non è accettabile.

Una cura radicale della depressione non è una cosa che è possibile ottenere dall’oggi al domani, e non è semplice.

Però è qualcosa che permette di cambiare in modo radicale la propria vita.

L’obiettivo della psicoterapia psicoanalitica della depressione è proprio quello di aiutare il paziente a prendere consapevolezza della dinamiche che iniziano a governare la sua vita dal momento in cui compare la depressione.

La consapevolezza diviene il primo passo per riprendere il controllo delle emozioni negative invadenti, dell’annullamento del piacere e del prosciugamento delle energie con cui costringe a combattere la depressione.

Proprio il lavoro psicoterapeutico su queste dinamiche profonde costituisce uno dei tratti distintivi della psicoterapia psicoanalitica e che produce i risultati più importanti.

La ricerca ci mostra che per chi intraprende una psicoterapia psicoanalitica ci continuano ad essere miglioramenti anche dopo la fine del trattamento (ne parlano diffusamente Safran e Shaker in Commentary: Research on Short- and Long-Term Psychoanalytic Treatment – The Current State of The Art).

Questo significa che la psicoterapia non solo ti può sostenere e aiutare contro la tua depressione, ma che ti rimane come un’eredità capace di aiutarti a continuare a tutelarti, a stare meglio e a permetterti di espandere i tuoi orizzonti personali.

Abbiamo iniziato con una domanda: “depressione, come curarla?”.

La risposta, come c’era da aspettarsi, è complessa, ma anche carica di speranza: questo “come”, cioè il modo in cui puoi prenderti cura della depressione, fa tutta la differenza sui risultati che puoi aspettarti di ottenere.